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IL FALCO PESCATORE IN VISITA A LENTATE SUL SEVESO
Il Falco pescatore
in volo.
foto W.Sassi
Ricerche
Ornitoculturali lo ha sempre sostenuto: Il corridoio
ecologico che si trova alla fine del parco di villa Cenacolo
in Lentate sul Seveso e’ un territorio importante per molti
uccelli che, durante il periodo migratorio, osano passarvi
poiche’ e’ l’unica strada che congiunge due importanti
parchi; ossia il Parco Regionale delle Groane a sud -ovest
ed il Parco sovracomunale della Brughiera Briantea a
nord-est. Purtroppo dall’ultimo censimento ornitologico
condotto su campo nel 2005 il corridoio verde, che sino a
qualche anno fa risultava ancora molto naturalizzato, negli
ultimi anni e’ stato parzialmente sconvolto da una strada di
collegamento per defluire il traffico cittadino. Cio’
nonostante questo cambiamento una parte del corridoio
possiede ancora, e speriamo che lo possieda ancora per molto tempo, a nord il parco
della villa Cenacolo e a sud un bosco composto da Robinia,
Sambuco e Rovere dove la fauna riesce a trovare un piccolo
riparo durante i suoi spostamenti. Ed e’ proprio in questa
zona che il 30 aprile di quest’anno, alle ore 10 del
mattino, durante una giornata caratterizzata da tempo
nuvoloso con pioggerella, mi sono goduto l’avvistamento di
un magnifico esemplare di Falco pescatore in volo a bassa
quota sopra le cime degli alberi del parco, il quale ha
attraversato tutta l’area in assoluta tranquillita’ per
dirigersi verso il Parco sovracomunale della Brughiera
Briantea. Il Falco pescatore Pandion haliaetus e’ diffuso in
Germania, Scandinavia, Polonia, Russia. In Italia e’ specie
di passo e svernante e le ultime riproduzione sono avvenute
intorno alla seconda met� degli anni ’60 sulle coste sarde.
In Lombardia � presente come svernante o durante i passi
primaverili ed autunnali. Non esistendo dati bibliografici
sulla sua presenza nel comune di Lentate sul Seveso, si puo’
sicuramente affermare che la seguente osservazione e’ da
considerare un’avvistamento eccezionale.
Il Falco pescatore � un uccello da preda tipico delle zone
umide. Apertura alare di 147-170 cm. e un peso di 1,1 - 2
kg. Mostra un netto contrasto tra le parti superiori
bruno-scure con riflessi bluastri e quelle inferiori candide
con delle piccole macchie carpali leggermente scure sulle
ali. Testa biancastra con leggere striature, lievemente
crestata, con una larga banda nera che si diparte
dall’occhio e discende lungo il collo verso la nuca, mentre
le ali sono lunghe, strette e ben angolate. Le zampe
grigio-azzurre o verdognole sono possenti, dotate di forti
artigli ricurvi. Becco nerastro con base azzurrognola e cera
grigio-azzurra. Iride gialla. Gli esemplari giovanili sono
simili agli adulti, anche se nel complesso le parti
superiori appaiono di una colorazione pi� pallida. Il volo �
agile e potente caratterizzato da battiti alari leggeri e
poco profondi alternati a lunghe planate. Questa specie
vive in prossimit� dell’acqua e frequenta paludi, stagni,
fiumi e coste marine. Si nutre prevalentemente di pesci di
diverse specie, sia d’acqua dolce che d’acqua salata, in
particolar modo quelli che vivono in acque superficiali.
Abile cacciatore, osserva in volo la sua preda per poi
tuffarsi in acqua, risollevandosi con forti battute d’ala.
Saltuariamente preda piccoli mammiferi, uccelli, rettili,
anfibi e crostacei.
La nidificazione avviene su piccole isole, coste rocciose e
raramente sui terreni aperti. Nella stagione riproduttiva
(met� marzo) il maschio arriva sul posto prima della
femmina. La femmina depone 1-4 uova e si occupa della cova
che dura circa 34-40 giorni, mentre il maschio ha il compito
della ricerca del cibo.
In passato il DDT � stato uno dei suoi pi� acerrimi nemici
in quanto si accumula in notevoli quantit� nei pesci
(alimento principale del Falco pescatore). Questa sostanza
impediva la schiusa delle uova. Altri fattori di minaccia
sono l’alterazione degli habitat, le bonifiche e
l’inquinamento delle acque. Risulta altamente protetto dalla
Convenzione di Berna, All. III; DIR. CEE 409/79, All.
I; L.R.23/98 ed e’ per questo che la sua presenza sul nostro
territorio comunale e’ molto importante. Sarebbe
interessante osservarlo ancora nei prossimi suoi spostamenti
e sarebbe interessante che le varie amministrazioni che
governeranno il nostro territorio comunale siano sensibili
nel lasciare invariata, cosi’ come si trova ora, una zona
che non deve essere sottovalutata sotto il profilo
ecologico, considerata un corridoio di unione fra due grandi
polmoni verdi posti ai lati del comune e dove ogni anno si
osservano specie interessanti come quest’ultima.
Il Falco pescatore rappresenta la centoquarantunesima specie
osservata ad oggi in territorio comunale.
Maggio 2008
W.S.
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