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RICORDO DI UN OTTIMO CONVEGNO…L’ULTIMO!
INANELLATORI AL DODICESIMO CONVEGNO A GORIZIA
dal 05 al 07 dicembre 2014 presso il Conference Centre
dell’Universit� degli Studi di Trieste con sede a Gorizia
via Alviano 18 si e’ tenuto il dodicesimo Convegno degli
Inanellatori Italiani. All’appuntamento hanno partecipato
anche i tecnici della FEIN Domenico Conti, Walter Sassi e
Matteo Pozzoli dove hanno presentato anche il poster dal
titolo: La biodiversita’ negli studi ornitologici
dell’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN. Il
grande afflusso dei partecipanti composto da inanellatori e
loro collaboratori ha seguito l’interessante programma
presentato ed articolato in quattro sessioni che comprendeva
le varie tematiche affrontate dall’inanellamento
scientifico, ed in particolare un’intera sessione riservata
ad I.S.P.R.A. coordinata direttamente dal Centro Nazionale
Inanellamento. La prima sessione e' stata dedicata alla
storia dell’inanellamento nella regione Friuli Venezia
Giulia. Sono stati illustrati i dati di inanellamento e i
progetti sviluppati sottolineando come le serie di dati
raccolti nel tempo dagli ornitologi Friulani, permettono di
effettuare valutazioni storiche sull’andamento e sulle
dinamiche delle popolazioni. La seconda sessione e’ stata
dedicata allo studio delle popolazioni ornitiche in Europa
attraverso l’inanellamento scientifico con l’intervento di
validi ed importanti studiosi del settore i quali hanno
fornito attente analisi sulle migrazioni che avvengono nei
nostri territori importanti crocevia di popolazioni
ornitiche del Paleartico Occidentale. La tematica ha
sottolineato come in un contesto internazionale anche lo
studio delle migrazioni non puo’ basarsi solamente su un
‘ottica di studio nazionale ma deve allargare le proprie
visioni a livello internazionale e transfrontaliero. Molto
interessante la terza sessione che ha avuto per tema la
situazione dell’inanellamento in Italia illustrandone le
prospettive e le problematiche. In Italia infatti il
monitoraggio avifaunistico attraverso l’inanellamento
scientifico svolge ancora un ‘importante ruolo nello studio
delle dinamiche delle popolazioni avifaunistiche. E’
dimostrato infatti che attraverso l’inanellamento si puo’
intervenire affinche’ i siti idonei alla sosta e alla
permanenza degli uccelli possano essere conservati e
tutelati. A tal proposito la sessione sucessiva e� stata
dedicata ai nuovi progetti coordinati e agli sviluppi dei
progetti in corso: valutazione dei risultati e prospettive
future. Le direttive europee richiedono agli Stati membri di
verificare lo stato di conservazione delle specie di
interesse comunitario. Il monitoraggio risulta un’attivit�
cruciale ove basata su protocolli condivisi e validati alla
fonte, ecco, quindi, che questa sessione � stata anche
occasione per presentare i risultati di vari progetti di
inanellamento tecnica affiancata dalle nuove tecnologie
presentate nell’ultima sessione dove si e’ valutato la loro
efficacia e l’interazione con l’attivita’stessa. Questo
convegno sara’ ricordato per l’ottima ed efficace
organizzazione logistica ed una piccola ma interessante
mostra di pittura naturalistica ha fatto da cornice
all’evento conclusosi domenica 7 dicembre con la
partecipazione alla visita guidata che ha fatto conoscere la
realt� storico, culturale e naturalistica del territorio
toccando le riserve naturali dei Laghi di Doberd� e
Pietrarossa sul Carso Isontino per finire alla riserva
naturale delle Foci dell’Isonzo protrattasi in Cona per
assistere all’emozionante rientro serale delle Oche.
Ottobre 2020
W.S.
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