LA BECCACCIA RITROVATA Ritrovata in Russia la Beccaccia inanellata nel 2012 ad Arosio
� mia convinzione che lo studio ornitologico sia un dovere per tutti, soprattutto per coloro che si dedicano a scoprire la vita enigmatica degli uccelli migratori. L’inanellamento scientifico ed il radiotracking satellitare hanno aperto nuovi orizzonti di approfondimento dei fenomeni migratori che interessano l’avifauna. E’ l’eccezionale caso della Beccaccia (Scolopax rusticola) inanellata all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN la domenica mattina del 4 novembre 2012. Questo scolopacide, che personalmente ho estratto dalle reti del roccolo, e’ stato inanellato in collaborazione con le ricercatrici dell’Universita’ di danzica facenti parte dello staff del Prof. Busse che da un quinquennio soggiornano per un determinato periodo di tempo autunnale presso la struttura scientifica, al fine di collaborare al monitoraggio delle specie migratrici che passano in zona. Rilevate le consuete misurazioni biometriche alla Beccaccia fu applicato l’anello metallico con serie INFS H 162082. Ma l’importante era anche di aver inanellato una specie non tanto usuale per la stazione e la speranza, dopo la sua liberazione, che qualcun’ altro l’avesse poi ricatturata per fornirne cosi’ la sua destinazione. Sogno realizzato attraverso il suo ritrovamento, ma mai avrei pensato, a cosi’ tanta distanza. Infatti l’ISPRA, proprio nei primi giorni di luglio 2013, mi comunico’ che l’esemplare fu ritrovato nella Federazione Russa in localita’ Nizhniy Tagil a ben 3.642 km. di distanza dopo 191 giorni. Quindi, attraverso queste interessanti note vorrei ribadire che la pi� importante manifestazione della nostra passione e’ lo studio e l’approfondimento della conoscenza dei fenomeni migratori riguardanti tutte le specie avifaunistiche quale premessa per la salvaguardia di un patrimonio faunistico di inestimabile valore anche attraverso la conservazione degli habitat che queste specie frequentano. luglio 2013
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