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ANCHE LENTATE SUL SEVESO HA LA SUA PICCOLA COLONIA DI
RONDONE MAGGIORE
Nella foto di V.Clerici e' raffigurato un Rondone maggiore.
I
primi avvistamenti di Rondone maggiore Apus melba nel
territorio di Lentate sul Seveso risalgono alla prima decade
del 2001. Durante
l'estate alcuni individui sono stati osservati come
estivanti nelle campagne limitrofe ai centri urbani del
territorio comunale mentre, insieme al Rondone comune,
perlustravano le zone alla ricerca di cibo. Molti altri
esemplari inoltre si vedevano volteggiare anche a basse
altezze soprattutto dopo l'evento di un temporale. Da questo
anno la frequenza del Rondone maggiore e' divenuta sempre piu' costante e numerosamente piu' abbondante.
Finche' nel 2015 un paio di coppie si sono insediate nel
centro di Lentate sul Seveso in una vecchia casa di
medio-grandi dimensioni mantenuta in buono stato e con
feritoie poste sulla facciata adatte alla collocazione dei
nidi. Da questa data il Rondone maggiore e' rimasto fedele e
lo si osserva tranquillamente mentre volteggia tra i cieli
del paese in modo appartato col Rondone comune e dove, ogni
tanto, alla colonia si aggiungono diversi esemplari di
passaggio o in visita che allietano coi loro voli e
caratteristici richiami le serate estive .
Il Rondone maggiore ha una lunghezza di 20-23
centimetri con un’ apertura alare di circa mezzo metro. Le
parti superiori sono grigio-scure, mentre le parti inferiori
presentano il ventre e la gola bianchi che si distinguono in
volo. Poiche’ possiede zampe troppo corte rispetto al corpo
per poter spiccare il volo da terra, � comunque un ottimo
arrampicatore, in grado di scalare un muro fino all'altezza
ideale per planare e volare. Si nutre di insetti che cattura
in volo. Come diverse specie di apodiformi il Rondone
maggiore stabilisce dei legami di coppia che li uniscono per
tutta la vita. Originariamente legato per la nidificazione a
pareti rocciose e grotte ha conquistato poi grandi edifici e
relativamente isolati andando incontro ad espansione di
areale ed incremento numerico. In Brianza e’ specie
nidificante e migratrice. In Italia nidifica dal livello del
mare sino ad oltre 2000 metri di altitudine e lo si osserva
tra la seconda met� di aprile e la prima di ottobre, periodo
che comprende anche le fasi riproduttive della specie. Per
il resto anche il Rondone maggiore trascorra pressoch� tutta
la propria esistenza in volo ed � dunque osservabile solo
mentre compie le proprie evoluzioni in cielo. Volo che pu�
essere veloce, rettilineo ma anche con rapide variazioni di
direzioni, effettuate in genere per cercare gli insetti che
cattura contribuendo cos� anche a liberarci dalle zanzare,
cos� come sempre in volo riesce a dormire e ad accoppiarsi.
Durante le migrazioni diviene fortemente gregario. Per
preservarli, occorre tutelare i luoghi ricchi di
biodiversit� e arte che essi abitano . Ecco perche’ molti
edifici fatti oggetto di lavori di muratura rischiano di
rendere difficile la vita dei rondoni. Sarebbe utile mettere
in sicurezza le colonie negli edifici storici e cominciare
ad usare nidi artificiali nelle case nuove e negli edifici
pubblici, a seguito di ristrutturazione. Infatti il Rondone
maggiore e’ tra le specie pi� adattate agli ambienti urbani
e l’obiettivo delle amministrazioni in caso di
ristrutturazioni dovrebbe essere quella di fare tutela
preventivamente, evitando, per esempio, che le politiche
adottate nella lotta ai piccioni domestici, si ritorcano
contro i rondoni. Apparentemente a Lentate questo problema
non si e' ancora figurato, anche perche' la colonia di
questo bellissimo apodiforme si e' instaurata da sola, ma se
nel futuro cio' si dovesse presentare speriamo che
l'amministrazione competente, con una consulenza di esperti
in materia, sia in grado di saperla affrontare.
Luglio 2017
W.S.
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