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ANCHE ALL’OSSERVATORIO ORNITOLOGICO DI AROSIO, ATTRAVERSO
L’ATTIVITA’ D’INANELLAMENTO SCIENTIFICO, ESEMPI DI
DIMOSTRAZIONE SULLA DURATA DELLA VITA DEGLI UCCELLI
Panoramica di una bresciana dell'Osservatorio Ornitologico
di Arosio
l'EURING, organo europeo che coordina l'attivita'
d'inanellamento scientifico, incrociando i dati di
inanellamento a scala europea, ha stilato una lista dei dati
estremi di longevit� per tutte le specie di cui ci siano
dati superiori ai cinque anni. Molto interessante, se non
altro come curiosit�, i dati riguardano la maggior parte,
ovviamente, di specie non-passeriformi, come una Berta
maggiore (Calonectris diomedea) di oltre 50 anni ma si
trovano anche quelli di un Rampichino comune (Certhia
brachydactyla) di 8 anni o una Capinera (Sylvia atricapilla)
di 13 che sono notevoli. Questi e molti altri ancora sono
inseriti in un elenco delle longevit� da tempo gia'
compilato da W. Rydzewski e pubblicato pi� volte nella
rivista THE RING. Questa lista e' stata poi aggiornata e
pubblicata da Roland Staav nelle newsletter EURING nel 1998
e nel 2001. L'elenco � stato successivamente aggiornato
negli ultimi anni, ma si presume che sono ancora molti i
recuperi di vecchi dati che saranno effettuati e che
riguardano uccelli inanellati ma che risiedono ancora negli
archivi nascosti o non comunicati. L'elenco dei dati, che
riguarda uccelli adulti, valuta un'et� minima di recupero
dell'animale dalla data del primo inanellamento
corrispondente a cinque anni. Mentre l'elenco degli
individui col numero di anello e i suoi dettagli sono
pubblicati in un atlante apposito. E mentre L'Euring invita
i collaboratori a supportare gli aggiornamenti di questo
elenco all’Osservatorio Ornitologico della FEIN (Fondazione
Europea Il Nibbio) nella sua sede operativa in Arosio (CO),
operante dal 1977 al 2020 in forma standardizzata e, ancora
prima, dal 1940, durante l’attivita’ d’inanellamento si sono
rilevate interessanti presenze di soggetti marcati nel tempo
e continuativamente presenti in una successione di anni per
dimostrare come l’ambiente, ben curato, fa la differenza
rispetto allo stato di conservazione della specie dove la
biodiversit� del territorio circostante al complesso arboreo
dell’impianto di inanellamento rappresenta un tutt’uno
particolare nella Brianza comasca. Per esempio e’ accaduto
cos� che un Picchio verde (Picus viridis) n. HI 62059,
inanellato il 27/08/2011, � stato ripreso, ad oltre sei
anni, il 23/04/2017, quale abitante fedele dell’ambiente. E
cos� un Merlo femmina (Turdus merula) n. SE 17064,
inanellato il 05/08/2013, � stato ripreso sempre il
23/04/2017. E ancora, un Merlo maschio n. SE 76319,
inanellato l’1/09/2015, � stato ripreso dopo oltre un anno e
mezzo, il 18/04/2017. Questo per citare alcune delle tante
ricatture avvenute durante l’attivita’ scientifica presso
dell’Osservatorio di Arosio al fine di dimostrare la
rilevanza dell’inanellamento con sforzo continuo e costante
svolto localmente con il superamento dei 200.000 esemplari a
cui sono stati posti al tarso gli anelli identificativi,
prima di essere rilasciati e dopo aver riscontrato tutti i
dati biometrici (peso, misure delle ali, tarso, ecc.). La
costanza di aver pianificato fin dal 4 agosto 1977 questo
programma, monitorato con la massima attenzione, rappresenta
una significativa testimonianza di attenzione verso
l’ambiente di indubbia rilevanza per gli studi in atto anche
nello specifico settore.
Ottobre 2020
W.S.
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