REGOLO E FIORRANCINO, I PICCOLI FOLLETTI DEL BOSCO


             

        Una femmina di Regolo Regulus regulus. Foto tratta dal web
 

Sono batuffoli di piume dalle creste dorate e dal piumaggio sommesso ma con sfumature variopinte. Uccelletti che non superano le dimensioni di cm.10, ma che sanno farsi sentire attraverso versi di contatto acuti e ripetuti quando,in gruppo, perlustrano ogni pianta posta nelle oasi di verde della nostra regione. Sono il Regolo (Regulus regulus) ed il Fiorrancino (Regulus ignicapillus). Cugini se non quasi fratelli, ornitologicamente parlando, appartengono alla numerosa famiglia dei Silvidi. Una famiglia che presso il parco delle Groane e della Brughiera briantea, situati nelle provincie del milanese e del comasco, � rappresentata da numerose specie. Appartenenti al genere Regulus, queste piccole perle dell’avifauna europea si osservano dal mese di settembre ai primi di marzo.

Compaiono insieme alle specie con caratteristiche pi� migratrici ma a differenza delle stesse, presso il territorio, si soffermano anche per svernare.

Regolo e Fiorrancino sono piccoli silvidi che vivono in alta collina e montagna. Il loro habitat � costituito da boschi fitti composti da conifere e misti, nutrendosi d’ insetti. Sono specie molto prolifiche. Effettuano infatti circa due covate l’anno di 10 uova ciascuna.

           

                               REGOLO                                          FIORRANCINO

Tra le due specie la loro  differenza si riscontra nell’osservazione del piumaggio. Il regolo ha una dimensione di cm.9. Con un piumaggio nel complesso verde possiede una larga striscia gialla apicale che attraversa il vertice bordata da due strisce nere. Il Fiorrancino, a differenza del Regolo, presente una marcata striscia bianca sopra l’occhio ed una striscia nera che lo attraversa. Piccolo uccelletto europeo presenta piumaggio verde con una elegante sfumatura bronzea sulle spalle che invece sono verdi nel regolo. Abitudini e voce simile a quelle del regolo ma le ultime note del richiamo salgono di tono. Emette anche un richiamo che assomiglia molto a quello della Cincia mora. Il canto e’ una monotona serie di note alte che accelera e sale leggermente ed e’ meno articolato di quello del Regolo.

I sessi di questi regulidi sono distinguibili in quanto, i maschi, presentano una larga striscia apicale di colore arancio, mentre le femmine di colore giallo. Quest’ultima caratteristica  e’ molto difficile da distinguere nei giovani in quanto il piumaggio ancora molto scialbo non consente un’ottima determinazione in natura.

Fuori dal periodo riproduttivo i Regoli ed i Fiorrancini sono uccelli socievoli e si muovono in gruppetti frequentando le foreste di latifoglie, i giardini privati e i parchi cittadini, mentre con il loro comportamento confidente svolazzano da un ramo all’altro.

      

                 Fiorrancino Regulus ignicapillus. Foto tratta dal web.

Come ogni anno gli appassionati di ornitologia si deliziano ad osservare questi piccoli passeriformi  che si muovono con estrema delicatezza ma anche con buona velocita’ tra le fronde. Infatti e’ grazie anche all’osservazione di specie tanto piccole ma interessanti come questi piccoli folletti del bosco che nel parco delle Groane e della Brughiera Briantea continua l’impegno nello studio delle specie appartenenti all’avifauna italiana, uno degli studi naturali pi� enigmatici ma sempre entusiasmanti che riesce far dimenticare, a chi opera sul campo, la connessione del tempo che passa cos� velocemente lasciando alla storia ricordi piacevoli e fatti da raccontare.  

Maggio 2006

W.S.     

 

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