RECENSIONI LIBRI |
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AVERLA PICCOLA Ecologia e conservazione
Fabio Casale
Mattia Brambilla
Fondazione Lombardia per l'Ambiente
Pagg. 254
165 foto a colori
Mappe e disegni a colori
Il
presente volume raccoglie i dati dell’ indagine promossa e
coordinata dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente. La
scelta di occuparsi di questa specie risiede dal fatto che
viene considerata a tutti gli effetti un ottimo indicatore
di biodiversita’ animale per am bienti agricoli di elevato
valore naturalistico. Le popolazioni di Averla piccola sono
attualmente in declino a livello mondiale secondo Birdlife.
La popolazione Europea viene considerata in decremento con
un trend negativo e proprio per questo � ritenuta una specie
di interesse conservazionistico e comunitario. Una forte
riduzione numerica e’ stata osservata in modo evidente
nell’Europa nord-occidentale, dove tale tendenza viene
segnalata da oltre un secolo ed ha portato la sua estinzione
in alcuni luoghi. La popolazione italiana � in forte
decremento e anche nella regione Lombardia si � verificato,
nell’ultimo decennio, un calo nella abbondanza di questa
specie, che in passato era molto pi� diffusa. La specie
frequenta principalmente gli ambienti ecotonali,
caratterizzati dal uso agricolo con presenza di filari,
siepi e macchie arbustive. In questi ecosistemi i veloci
cambiamenti a carattere gestionale possono in pochi anni
causare la scomparsa di diverse specie animali. Per cui la
Fondazione Lombardia per l’Ambiente, ente a carattere
scientifico e morale istituito nel 1986 dalla Regione
Lombardia, ha ritenuto di grande interesse sottolineare
l’importanza di coordinare, con l’ausilio di esperti
ornitologi e naturalisti, un tipo di indagine mirata a
definire lo stato di conservazione e le esigenze ecologiche
sul territorio della regione e in grado di fornire
indicazioni precise sull’utilizzo degli habitat da parte di
questa specie avifaunistica con particolare valenza
ecologica e, quindi, in grado di individuare i fattori
ambientali che possono essere una minaccia per la sua
conservazione e per quella di molte altre. Dopo
l’individuazione dei siti di presenza e nidificazione, le
zone sono state monitorate regolarmente in modo di coprire
anche tutte le diverse fasi della fenologia riproduttiva.
Durante il monitoraggio sono stati rilevati diversi
parametri associati alla selezione dell'habitat della
specie. Tutti i dati raccolti hanno costruito un database
relazionale ed una carta di distribuzione dei siti
riproduttivi (circa 140) e di presenza durante i vari
spostamenti migratori della specie. Tali strumenti saranno
poi utili per la pianificazione e la gestione del
territorio, principalmente per quanto riguarda l'ambiente ad
uso agricolo. Il volume, di facile consultazione e ben
rilegato, puo’ essere richiesto alla Fondazione Lombardia
per l’Ambiente che ha sede in Piazza Diaz 7, 20123 Milano,
attraverso la mail :
[email protected] oppure
telefonicamente al numero
+3902806161.1.
W.S.
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