RECENSIONI LIBRI

  IL FRANCOLINO                                                                      Sua reintroduzione in Europa


Ugo Baldacci
Editrice PLUS, Pisa University Press
Pagg. 100
36 foto a colori e B/N

La stampa di questo libro risale al 1964 ma ho ritenuto opportuno recensirlo ugualmente perche’ sono convinto possa essere di interesse agli ornitologi e ai bibliofili di settore. Il volume racconta la storia dell' introduzione in Italia del Francolino, una specie che popolava le riserve granducali della Toscana e le boscaglie della Sicilia (e probabilmente gran parte del bacino del Mediterraneo in epoca romana) estinto allo stato selvatico nel secolo scorso, e reintrodotto positivamente in una grande riserva toscana, quella di Miemo, situata nella provincia di Pisa a circa km.56 dal capoluogo. In essa sono state effettuate ed hanno avuto esito positivo le esperienze di acclimazione e di allevamento di questo difficile gallinaceo, che necessita, per il suo carattere selvatico, di particolari accorgimenti; d'altra parte tale carattere costituisce uno dei requisiti che si richiedono alla fauna affinch� sia degna di questo nome. L'autore illustra con competenza, semplicit� e chiarezza l’avvenimento. Di fronte alle esperienze di acclimazione, non bene indirizzate e mal condotte, che, malgrado le precise disposizioni di legge presenti in quegli anni, venivano tentate un po' ovunque in Italia, quella del Prof. Baldacci, metodica e fortunata, e’ stata un esempio positivo in quanto dovuta all'iniziativa di un privato, che si � assunto in proprio gli oneri ed i rischi di una tale delicata operazione.
La stessa scelta del Francolino sta ad indicare che non si � cercato di sperimentare specie esotiche estranee al nostro clima e alla nostra fauna, ma una specie che aveva gia’ vissuto in un passato recente. I precedenti storici della sua presenza in Italia sono stati infatti indagati e approfonditi dall'autore in un apposito capitolo all’interno del libro. Un libro interessante che Il lettore appassionato puo’ richiedere alla PLUS, Casa Editrice dell’Universita’ di Pisa alla mail: [email protected]


W.S.



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