RECENSIONI LIBRI |
ROCCOLI DEL TICINO
Giovanni Bianconi Armando Dado’ Editore Locarno Pagg. 78 Fotografie in B/N In questo volume, giunto alla sua terza edizione stampata nel 1981, sono censiti una sessantina di roccoli distribuiti nel territorio svizzero del Cantone Ticino e per la maggior parte distribuiti nella fascia collinare del Sottoceneri. Facilmente identificabili grazie alla caratteristica torretta denominata casello, rappresentano il sistema di aucupio con reti verticali pi� antico. Una vecchia leggenda narra che l'origine del roccolo sarebbe da collegare ai catastrofici effetti di una grande epidemia di peste che avrebbe funestato la Lombardia nel XVI secolo. La carestia che segu�, colp� la regione Bergamasca e all'abate di un monastero locale venne l'idea di catturare i grandi stormi di uccelli che migravano verso sud. Fu cos� che i monaci costruirono il primo roccolo. Questi famigerati, amati e deprecati caselli per la cattura degli uccelli di passo, furono poi costruiti nel Ticino entrando a far parte della storia e delle tradizioni locali sino a quando, In Svizzera, La legge federale del 1875 mise al bando l'uso dei roccoli e chiuse un capitolo importante dell'attivit� venatoria del Cantone. Il volumetto si sofferma sulla descrizione di questa strutture dedite alla cattura degli uccelli con le loro particolari caratteristiche tecniche ed arboree. La pubblicazione e’ poi arricchita con un capitolo dedicato ai nomi dialettali relativi al roccolo ed una bibliografia dove attingere notizie in merito a questa tipologia d’impianti. Per avere quest’opera datata ma sempre interessante si deve contattare la casa editrice Dado’ alla mail: luca.dado’@editore.ch oppure consultare il sito web www.editore.ch o ancora scrivere alla Tipografia Stazione SA, Via Orelli 29, casella postale 563, 6601 Locarno (Svizzera).
W.S.
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