RECENSIONI LIBRI |
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L’AVIFAUNA DEL PADULE DI SCARLINO 1990 - 2005
M.Porciani
G.Radi
F.Corsi
Provincia di Grosseto
Laboratorio di Educazione Ambientale - La Finoria Quaderni dell’Istrice 1
Pagg.94 41 Foto a colori
Questo
lavoro bibliografico e’ frutto di una indagine condotta e
durata 15 anni. Ne e’ nata un’opera completa sotto tutti gli
aspetti in quanto fornisce un quadro esauriente del contesto
territoriale e degli uccelli che sono presenti.
Gli autori nella parte introduttiva descrivono le diverse
tipologie di ambienti umidi relitti ancora presenti nel
Padule di Scarlino sopravvissuti agli interventi di
manomissione, attribuibili in epoche recenti alle
espansioni industriali che hanno sempre prevalso, fino a
pochi anni fa, alle esigenze di conservazione dell'area
naturale.
Inoltre, a causa della completa distruzione con il fuoco
dello storico "Macchion d� Corvi", lembo di selva allagata
ed impenetrabile, vero e proprio simbolo delle foreste
primordiali planiziarie che interessavano secoli fa gran
parte delle pianure retrodunali maremmane, la zona umida ha
conosciuto da vicino il rischio della sua distruzione
totale.
L'attenta descrizione degli ambienti dimostra la prolungata
ed appassionata frequentazione del padule da parte dei
ricercatori che grazie alla loro presenza costante si e’
saputo cos� della presenza di un importante roost di Falco
di palude, della nidificazione del Forapaglie castagnolo,
dell’Airone rosso e del Tarabusino, rendendo questo sito un
tassello complementare ed insostituibile nel panorama della
aree protette costiere della maremma nelle provincie di
Grosseto, Livorno e Pisa.
L’opera bibliografica, che e’ diventata un punto di
riferimento non solo per i birdwatchers ma anche per gli
amanti della natura Toscana, comprende una check-list
generale dell'area a cui segue una descrizione puntuale e
sintetica dello status delle specie censite (170 di cui 54
nidificanti).
Chi
fosse interessato alla pubblicazione puo’ richiederla al
Laboratorio di Educazione Ambientale -La Finoria, Via
Ponticello 66, 58023 Gavorrano (GR), scrivendo alla mail:
[email protected]
o visitando il sito
www.leatoscana.org
W.S.
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