RECENSIONI LIBRI |
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UCCELLIERA
overo discorso della natura e
proprieta' dei diversi uccelli
L’UCCELLIERA un libro di arte e di scienza nella Roma
dei primi lincei
Giovanni Pietro Olina, Vccelliera
overo discorso della natura e propriet� di diversi uccelli
(1622). 2000, cm 21,55 x 30, riproduzione in facsimile di
xiv-218 pp. Rilegato in seta
Francesco Solinas, L’Uccelliera. Un libro di arte e di
scienza nella Roma dei primi Lincei. 2000, cm 21,5 x
30, xii-122 pp. con 64 tavv. f.t. di cui 32 a col. Rilegato
in seta.
Due volumi raccolti in cofanetto.
Giovanni Pietro Olina fu filosofo, teologo, dottore in legge
e naturalista (1585-1645 date incerte). Nel 1622 venne
pubblicato a Roma, per i tipi di Andrea Fei, il volume
“L’Uccelliera overo discorso della natura e propriet� di
diversi uccelli e in particolare di que’ che cantano, con il
modo di prendergli, conoscergli, allevarli e mantenergli“.
L’importanza di questo volume risiede nel fatto che l’Olina
si ciment� in quello che si ritiene il primo tentativo
programmatico di repertorio ornitologico nella storia della
scienza. La passione per la caccia caratterizz� Giovanni
Pietro fin dall’et� giovanile. Dopo aver compiuto gli studi
a Siena dove si laure� in lettere, teologia e filosofia,
venne accolto a Roma dal Marchese Cassiano dal Pozzo ove
rimase per molto tempo. Trasferitosi poi a Novara dove venne
nominato canonico della cattedrale, qui si spense nel
gennaio del 1645. La lettura dell’Uccelliera risulta strana
agli ornitologi moderni a causa dei notevoli cambiamenti
scientifici e di pensiero che hanno caratterizzato, nel
corso degli anni, il rapporto uomo-avifauna . Molte sono le
curiosit� ed i metodi suggeriti dall’Olina per poter
catturare ed allevare gli uccelli. Per stimolarli al canto
ad esempio Giovanni Pietro suggerisce che prima tredici, poi
quattro persone suonino strumenti diversi come la tromba, la
chitarra, il flauto, la spinetta ed il violoncello. Per
catturare le starne occorre invece costruire un gabbione
aperto anteriormente: successivamente un uomo recante una
maschera a forma di testa di bue , con un grembiulone e
suonando un campanaccio si avvicina lentamente alle starne
cos� da sospingerle nella gabbia. Alcuni sostengono che il
testo dell’Olina sia in realt� una riedizione di un testo
precedente “Il canto degl’ augelli” di Valli Antonio da
Todi, pubblicato a Roma nel 1601 ed all’Olina si rimprovera
di non averlo ammesso nel testo. Le tavole illustrate dell’Ucceliera
furono curate da tre artisti di fama: Antonio Tempesti
(detto il Tempesta o tempestino), Francesco Villamena e
Giovanni Maggi. Come abbiamo detto in precedenza la prima
edizione vide la luce a Roma nel 1622, successivamente nel
1684 venne stampata la seconda edizione. Si dovette poi
attendere il 1838 quando la Tipografia Motta di M.Carrara
decise di ripubblicare il testo senza tavole e dedica. Nel
1930 Giulio Brighenti decise di riproporre una copia
anastatica di questo raro volume. Ne vennero stampate 300
copie in edizione numerata. Nel novembre 1959 infine
l’editore milanese Ferriani diede alle stampe una nuova
edizione dell’Uccelliera con prefazione e note a cura di
Piero Chiara. In italiano L'uccelliera dell'Olina e'
considerato uno dei piu' bei libri figurati del secolo XVII.
Oltre ad essere bello, il libro e' di sicuro interesse, sia
sotto l'aspetto scientifico ornitologico e venatorio. Sono
descritte e illustrate ben 45 specie di uccelli. Inoltre
l'autore e' considerato l'inventore della caccia "a ragnaja"
e qui e' condensata tutta la sua esperienza
sull'uccellagione. In ultimo, e' da segnalare l'estrema
rarita' del testo, tanto che gia' Cicognara nel 1821
scriveva: "L'uso che ne hanno fatto gli amatori di caccia lo
ha reso alquanto raro". All’inizio del nuovo millennio
l’editore Olschki ha deciso in una ristampa anastatica del
prezioso volume affiancandolo con la pubblicazione di un
secondo volume composto da commento storico e critico. Nel
volume di commento viene presentata l’opera sin dalla sua
progettazione, si analizzano le fasi della realizzazione e
la posizione dell’allora poco noto autore romano nel
panorama dell’illustrazione documentaria del 1600. Ampio
spazio � dedicato alla raccolta grafica di Cassiano dal
Pozzo, fonte inesauribile di immagini naturalistiche, ai
suoi rapporti con artisti del calibro di Nicolas Poussin,
Simon Vouet e Pietro da Cortona e alla sua capacita’ di
arguto scrittore. La preziosit� del facsimile e la
documentazione inedita racchiusa nel volume che lo
accompagna, rendono l’opera unica nel suo genere, utile
strumento di ricerca per lo studioso e cimelio da
collezionista. I due volumi, impreziositi da una rilegatura
perfetta e contenuti in un cofanetto, sono senza dubbio un
ottimo lavoro editoriale curato nei minimi particolari
rivalutando ancora una volta l’opera che non puo’ mancare
nella biblioteca di ogni ornitologo. Il cofanetto va
richiesto alla Casa Editrice Leo S. Olschki, Viuzzo del
Pozzetto, 50126 Firenze tel +39 055 6530684 oppure fax
+39 055 6530214. Per ordini:
[email protected]t e-mail:
[email protected]
W.S.
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