RECENSIONI    LIBRI

L'ORNITOLOGIA MAREMMANA



 

Alfonso Ademollo

Arnoldo Forni Editore

RISTAMPA ANASTATICA

Pagg.95

 

La pubblicazione del volume "Ornitologia Maremmana” fu un momento rappresentativo per L’ornitologia toscana del tempo. Leggendo l’introduzione appare chiaro il proposito dell’autore di esprimere la sua gratitudine verso il Sindaco e i Consiglieri del Comune di Grosseto, che hanno voluto collocarlo alla direzione della sezione di Scienze Naturali dopo che, con un atto di squisita cortesia, fa pervenire al sindaco ed ai consiglieri, in occasione della seduta consiliare del 28 novembre 1877, alcune copie del libro appena pubblicato, ricevendo attestazioni di stima per l’impegno profuso da lungo tempo a favore del Municipio (Archivio Storico del Comune di Grosseto).
L’ “Ornitologia Maremmana” costituisce l’unico trattato storico di ornitologia della provincia di Grosseto, con un buon numero di informazioni originali e documentate per molte specie come il Capovaccaio, Neophron percnopterus, del quale dopo il Savi (1827-1831) viene confermata la nidificazione al Monte Argentario, e il Falco pellegrino Falco peregrinus, per il quale l’autore cita i luoghi di osservazione e la consuetudine a cibarsene da parte degli abitanti dell’Isola del Giglio. Non mancano alcuni limiti ed imprecisioni, in parte corretti in Dei et alii (1890). Ademollo, infatti, inserisce tra le specie di comparsa irregolare in Maremma il Picchio nero, Dryocopus martius, che viene per� escluso da Giglioli nelle “Avifaune Locali” (Giglioli, 1890). Questa e altre ingenuit�, come ad esempio il ritenere il Succiacapre, Caprimulgus europaeus, svernante in Italia possono trovare spiegazione nella mancanza di contatti e scambi di opinioni con altri ornitologi, lacuna colmata solo dopo la pubblicazione dell’ “Ornitologia Maremmana”. Il volume che in questo caso e’ una ristampa anastatica puo’ essere richiesto alla Forni editore, Via Stelloni 3/A, 40010 Sala Bolognese contattandola alla mail: [email protected] oppure consultando il sito web www.fornieditore.com
 

 

W.S.


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