Una
Cesena.
Foto
tratta da web
UNA STRANA
STRATEGIA DI DIFESA
La Cesena nei dintorni delle colonie di
riproduzione manifesta una notevole aggressivit�
verso potenziali nemici, come scoiattoli,
Corvidi e rapaci diurni o notturni che vengono
attaccati anche in volo. Durante il periodo di
nidificazione � quindi facile osservare attacchi
aerei nei confronti di predatori alati. Il tordo
colpisce i nemici con spruzzi di escrementi
impregnando a tal punto il loro piumaggio da
costringere gli sfortunati predatori al suolo,
da dove spesso non sono pi� in grado di
riprendere il volo. In tali condizioni sono
stati trovati il Gheppio, alcuni Corvidi, la
Poiana e addirittura l’Astore.
In alcuni casi gli individui attaccati,
completamente ricoperti di escrementi
appiccicosi, sono destinati a morire.
Probabilmente essi, dopo essere stati spruzzati
dai primi getti di feci, tentano di ripulirsi ma
ci� peggiora la situazione perch� i liquido
fecale si espande maggiormente. Ponendo una
sagoma di rapace dietro una finestra, la Cesena
riesce ugualmente ad attaccarla spruzzando il
vetro di escrementi (Bezzel 1983).
IN
LOMBARDIA UNO STUDIO CONDOTTO SULLA CESENA IN
MERITO ALLA SUA MIGRAZIONE PRE-NUZIALE ED IL SUO
SVERNAMENTO
Grazie ai nuovi dispositivi miniaturizzati di
telemetria satellitare dal peso di circa 3.5 g �
stato possibile studiare i movimenti di
svernamento e migrazione primaverile della
Cesena (Turdus pilaris) in Lombardia. Le
ricerche condotte dal Dipartimento di Scienze e
Politiche Ambientali dell’ Universit� degli
Studi di Milano in collaborazione con l’ Ufficio
Faunistico Federcaccia Lombardia e l’ Ufficio
Avifauna Migratoria della Federazione Italiana
della Caccia, nell’autunno-inverno 2016-2017 e
2017-2018, sono state svolte con l’applicazione
di 48 strumenti a individui migratori e
svernanti in Lombardia. Dei 48 dispositivi 21
hanno trasmesso dati per periodi variabili.
Attraverso questa ricerca si e’ dedotto che
durante lo svernamento, i movimenti delle Cesene
risultano per lo pi� contenuti, sebbene non
manchino movimenti di diverse decine di
chilometri anche in pieno inverno. Due individui
catturati in migrazione autunnale si sono
successivamente spostati nei Balcani. Per 7
individui svernanti in Lombardia si � potuta
definire la data di inizio della migrazione
primaverile, risultata compresa tra il 9
Febbraio e il 27 Marzo. Inoltre sono stati
ottenuti 4 tracciati di migrazione completi. Le
aree di riproduzione presunta sono risultate
essere localizzate tra la Finlandia e la Russia,
ad oltre 63�N, con un estremo a 50�E, raggiunte
a seguito di percorsi compresi tra 2500 e 5000
km, per una velocit� di crociera che ha toccato
i 180 km/giorno. Due individui si sono fermati
per oltre un mese in Europa Centrale. In
programma vi e’ l’applicazione di ulteriori
dispositivi nel corso delle successive stagioni
di migrazione che potranno cosi’ consentire di
ottenere un quadro pi� completo degli
spostamenti invernali e della migrazione
primaverile di questa specie nel territorio
regionale e nel contesto territoriale del
Paleartico occidentale.
Aprile
2020