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CURIOSITÀ SULLA COLORAZIONE NELLE PIUME DEGLI UCCELLI SALTIMPALO Maschio. Foto di V.Clerici Illusioni ottiche ed effetti cromatici fanno delle livree degli uccelli un mondo iridescente che sembra essere uscito dalla tavolozza di un pittore. Il piumaggio viene continuamente esibito dal soggetto che lo indossa creando una sorta di unicità dellesemplare. Nonostante tutto questo ogni uccello con il proprio colore emette un segnale di riconoscimento allinterno delle miriadi di specie, oggi scoperte, pari al 2% del totale stimato. Colori vivi, come nei pappagalli, hanno una funzione ben precisa che nonostante diano appariscenza allanimale non impediscono il mimetizzarsi nellambiente circostante. La luce penetra quasi giocando tra le finissime barbule arrivando a comporre colori che in natura non esistono. Gli antichi ornitologi che iniziarono a studiare il piumaggio degli uccelli si accorsero che fenomeni particolari succedevano quando la luce illuminava le piume. Gli studi vennero approfonditi maggiormente quando iniziò la collaborazione con la fisica, la biologia, lottica e la chimica. Infatti grazie agli studi condotti in laboratorio si è scoperto che esistono specie come il turaco, che possiedono dei pigmenti particolari che a contatto con lacqua si scolorano momentaneamente, per poi tornare alla loro intensità appena asciutti. Una spiegazione a queste scoperte è data dal fatto che i pigmenti captano ed assorbono i raggi luminosi, in particolare la luce bianca che non essendo restituita esalta i colori. Altri pigmenti sono le melanine che formano il nero, il grigio, il bruno, il brunastro e tutti i loro colori intermedi. Le eumelanine che sono il motivo della presenza dei colori nel piumaggio dei corvi. Le feomelanine che danno origine al grigio. La loro posizione su ogni penna crea il colore di base e la sua intensità. Da alcuni studi condotti sembra che anche il sistema endocrino della tiroide ed il sesso influenzino la colorazione di una stessa specie. Si spiegherebbe così perché la femmina del merlo, ad esempio, è grigio-bruna anziché nera come il maschio.
GRUCCIONE. Foto W.Sassi Altri pigmenti sono i carotenoidi sostanze che danno origine al colore rosso e giallo. Sono così chiamati perché scoperti per la prima volta nella carota. Fissandosi alle estremità delle piume i pigmenti entrando in contatto con i raggi ultravioletti possono dare origine a fluorescenze.
W.S. |
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