EVOLUZIONE NEL CANTO DEI PASSERIFORMI
Taccola
(Corvus monedula).
foto di V.Clerici
Secondo alcuni ricercatori tedeschi siamo di fronte
ad una nuova prova dell’influenza del genere umano
sugli uccelli poiche’ sono sempre pi� capaci
di imitare le suonerie dei telefonini. Secondo Matthias Werner, dell’agenzia per la
protezione degli uccelli della Germania, gli uccelli
esaminati da una ricerca �possono intonare fino a 78
strofe diverse, e molti dei timbri pi� semplici dei
telefonini coincidono con queste. Ad esempio
la cinciallegra (Parus major) pu� intonare 32 canti
diversi. Uccelli come la taccola (Corvus monedula),
lo storno (Sturnus vulgaris) e la ghiandaia (Garrulus
glandarius), specie molto comuni e in Europa
centrale, hanno continui contatti con i suoni creati
elettronicamente dall’espansione della vita urbana,
per le opportunit� alimentari che offrono le citt� e
l’espansione della telefonia mobile�.
Ma la presenza dell’avifauna in citt�, la convivenza
con l’uomo, � aumentato anche grazie a politiche
verdi, come la creazione di parchi urbani. L’
ornitologo, Richard Schneider, ha spiegato che �E’
nella natura di questi uccelli imitare suoni
ambientali che corrispondono alle loro possibilit�
musicali. Possono imitare cos� bene questi suoni che
a volte � molto difficile riconoscere la differenza
con l’originale. Cos� � l’evoluzione: non c’� uno
schema predeterminato e le
influenze dell’ambiente, incluse quelle artificiali,
risultano notevoli. Il
canto � utile per gli uccelli maschi non solo per
conquistare una femmina, ma anche per marcare il
loro territorio e come manovra diversiva di fronte a
pericoli potenziali. Per questo, imitare i suoni
dell’ambiente � parte della vita quotidiana degli
uccelli�.
Secondo la ricerca, la Ghiandaia, oltre a simulare
le grida di allarme di altri uccelli, � capace di
riprodurre schiocchi e rumori artificiali; Lo Storno riproduce lo stridio dei freni, fischi
umani e l’ululato delle sirene delle ambulanze. Ma
questo non implica la perdita del canto ancestrale
delle specie.
I nuovi canti artificiali sono identificabili solo
dai cospecifici e la maggior parte degli uccelli non
� in grado comunque di riprodurre le melodie delle
suonerie dei telefonini o i suoni della musica
elettronica.
Per biologi e ornitologi non e’ nulla di
sorprendente in quanto ogni specie, per
sopravvivere, deve adattarsi all’ambiente che cambia
ed il fattore decisivo � proprio la velocit� e la
dimensione dell’adattamento da parte di ciascuna
specie.
E’ sempre pi� evidente che il peso dell’uomo su ogni
ambiente (anche quello sonoro) � diventato uno degli
elementi sia dell’estinzione accelerata delle specie
che di una nuova evoluzione. Se un redivivo Darwin
arrivasse in Germania oggi, dopo aver studiato alle
Galapagos le fogge e le dimensioni dei becchi dei
fringuelli, si troverebbe a dover capire il perch�
della nuova evoluzione tecnologica-sonora delle
cinciallegre.
Dicembre 2008
W.S.