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CURIOSITA SULLA FAMIGLIA SITTIDAE
I sittidae appartengono allordine dei passeriformi. La caratteristica delle specie di questa famiglia risiede dal fatto che amano arrampicarsi sui tronchi degli alberi alla ricerca di cibo. Nonostante la famiglia derivi da un genere composto da piccoli uccelli canori e dalle abitudini migratorie i picchi muratori in genere vivono in nicchie ecologiche ben precise ed hanno abitudini stazionarie. Questo modo di vivere è stato favorito dalle abitudini alimentari. Si sono così evolute specie che vivono in ambienti esclusivi in un areale ristretto. Sono i casi del picchio muratore corso Sitta witheadi che si vive in Corsica ed il picchio muratore algerino Sitta ledanti che vive sul monte Kabilia in Algeria. I picchi muratori in genere prediligono le foreste aventi una certa maturità. In questi luoghi gli uccelli ricercano il nutrimento sulla corteccia degli alberi, frequentando i rami più alti con movimenti acrobatici e movenze che assomigliano a quelle dei paridae.
Picchio muratore. Foto di V.Frigati
Sovente lalimentazione è costituita da insetti ma semi di latifoglie e conifere sono abbondantemente integrati nella dieta autunnale ed invernale. Studiando attentamente le abitudini alimentari delle specie si è scoperto come il picchio muratore corso abbia abitudini primitive rispetto al picchio muratore europeo Sitta europaea. Infatti mentre il secondo spacca i gusci dei semi incastrandoli tra una fessura della corteccia e beccandoli ripetutamente adottando in questo modo una tecnica evolutiva, il primo adotta il sistema primitivo delle cincie, trattenendo il seme tra le zampine. Non solo, ma anche la tecnica del rimpicciolimento dellentrata del nido, con lausilio di fango, è abitudine della specie europea. Il picchio muratore corso lascia il foro naturale. A proposito di questa specie gli ornitologi Brichetti e Di Capi negli anni ottanta eseguirono studi dettagliati sul legame della specie con il larice
Pinus laricio corsicana, una pianta che compone le foreste presenti in Corsica dagli 800 ai 1600 mt. di quota e scoprirono la grande importanza di questo legame evidenziato da una operazione di rimozione di tronchi avvenuta nella foresta di Valdo. infatti la popolazione nidificante nella primavera successiva diminuì del 60%. Un elemento che cominciò ad essere preso in considerazione, in virtù del fatto che proteggere questi ambienti significava e significa, ancor oggi, proteggere una specie come il picchio muratore corsico dallestinzione.
Picchio muratore corso Foto: P.A. Brichetti
Si pensi inoltre che il picchio muratore corsico sino trenta anni fa veniva considerato simile ad una specie nordamericana. Il picchio muratore pettirosso Sitta canadensis. Fu lornitologo americano Lorhl che nel 1960, dopo molti studi effettuati sulla ricerca nel comportamento delle due specie, scoprì la loro evidente diversità. Gli elementi, di tipo evolutivo, portarono alla conclusione che la specie americana si sia sviluppata meno rispetto alle congenere europea e questo determinò la separazione distinta delle due specie considerate a torto unica. In questo modo lesclusività della specie corsica ha mantenuto sino ad ora unimportanza che non va sottovalutata e che sempre di più va protetta in futuro.
Febbraio 2002
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